lunedì 31 ottobre 2016

FAVE DEI MORTI PER IL CALENDARIO DEL CIBO ITALIANO


Le Fave dei Morti sono dolcetti di pasta di mandorle che si preparano il 2 novembre (e dintorni) in molte citta' italiane del Nord d'Italia. A Genova, le fa Romanengo, con una ricetta segreta che, tanto per cambiare, e' piu' povera che nelle altre regioni: mandorle, zucchero, qualcuna di quelle acque profumate che provengono dal mondo arabo e che la mia citta' ha preservato nei secoli con un uso costante e immutato, in dosi che ancora non sono state divulgate. 
lo dico con cognizione di causa, perche' la mia intenzione era di celebrare la Settimana della Cucina dei Morti del Calendario del Cibo Italiano con un piatto che rendesse onore alla mia terra di origine. Scartato lo zimino di ceci (non trovo le bietole) e lo stocco (non trovo lo stoccafisso), non restavano che le Fave dei Morti.
Peccato che mancasse la ricetta e che non sia riuscita a procurarmela, da qui. 
Ma per fortuna che c'e' l'Artusi, che offre sempre il migliore dei salvagenti, quando si annaspa nel mare magnum del "cosa ci metto". 
E cosi, sono nate queste "fave", genovesissime nella forma, artusianissime negli ingredienti. 
E gustosissime, per tutto il resto, oltre che initimamente legate, nel nome e nella tradizione, ad uno degli alimenti cardine del "cibo dei morti", come Susanna Canetti di Afrodita's Kitchen bene racconta nell'articolo che presenta il tema di questa settimana, nel Calendario del Cibo italiano AIFB. 


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